Project Description

La Fortezza di Palmanova

Palmanova è una città – fortezza realizzata dalla Repubblica di Venezia  sulla base di una precisa idea progettuale elaborata da un’équipe di ingegneri e trattatisti che operavano presso l’Ufficio di Fortificazioni sotto la guida del Soprintendente Generale Giulio Savorgnan. Per rafforzare le difese sul territorio friulano contro le scorrerie dei Turchi e le mire espansionistiche degli Asburgo, Venezia decise di costruire la nuova fortezza reale al centro della pianura friulana, un perfetto esempio di fortificazioni “alla moderna” di età tardo rinascimentale. La data di fondazione risale al 7 ottobre 1593, giorno di Santa Giustina ma anche anniversario della vittoria di Lepanto sui Turchi (7 ottobre 1571) da parte della Lega Santa.

Palmanova rappresenta uno dei più riusciti e unici capolavori dell’architettura militare veneziana con la sua pianta a stella formata dai due ordini difensivi dei baluardi e dei rivellini e la terza, la più esterna con le lunette, aggiunta da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

La simmetrica disposizione dei moduli architettonici delle fortificazioni insieme  all’impianto urbanistico radiale con al centro la maestosa Piazza d’Armi, cuore pulsante della fortezza, rendono la città perfettamente rispondente ai caratteri di città ideale teorizzati nell’ambito della cultura del Rinascimento. Nel 1960 la fortezza venne dichiarata Monumento Nazionale e il 9 luglio 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO a conferma dei valori di unicità ed integrità del complesso manufatto.

Un percorso tra le vie militari della Fortezza, utilizzate dai soldati per difendere la città di Palmanova. All’interno delle gallerie del Rivellino, attraverso un percorso sotterraneo, per poi rilsalire il Baluardo fino alle due logge di guardia delle milizie e la riservetta delle munizioni. Da qui è possibile ammirare, da due diversi punti panoramici, il complesso sistema di fortificazioni realizzato dagli ingegneri militari che costruirono le tre cinte murarie della Fortezza.

Viste del Baluardo Donato

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Rivellino e galleria di contromina

I rivellini fanno parte della seconda linea di difesa della fortezza di Palmanova: sono nove, posti oltre il fossato, davanti alle cortine. La loro costruzione, su progetto dell’ingegner Verneda, fu decisa dal Senato veneziano per garantire la sicurezza difensiva, venuta meno per effetto dell’aumentata gittata dell’artiglieria pesante. L’intero intervento si concluse nel 1682. Tutta la cinta bastionata di Palmanova è percorsa nel suo sottosuolo da un sistema di gallerie, alcune delle quali percorribili e visitabili. Le gallerie costruite all’interno dei rivellini furono denominate “gallerie di contromina” perché, all’occorrenza, potevano essere “minate” e fatte esplodere, per danneggiare i nemici in avvicinamento.

Gallerie di Contromina

Trivio nelle Gallerie di Contromina

Sortita di Baluardo Donato

Il Baluardo fa parte della prima cerchia difensiva della Fortezza: una punta di freccia che crea la forma di stella a nove punte di Palmanova, famosa nel Mondo. Agli angoli del baluardo, gli “Orecchioni”, sono presenti due logge di guardia per i soldati. Quella collocata sul lato sinistro è dotata di una rampa di sortita (galleria) che collega la Città direttamente all’esterno delle fortificazioni. Questa veniva utilizzata per i movimenti delle truppe, dotate di picche (aste) lunghe fino a sei metri, e delle milizie a cavallo. Vicino all’ingresso del camminamento sotterraneo, sulla sinistra, si trova un terrapieno parallelo alla cortina, la “falsabraga”, realizzato per occultare gli spostamenti delle truppe dall’interno della fortezza verso l’esterno. Sul Baluardo sono ancora visitabili la Riservetta delle Munizioni, le Logge e il Belvedere della Cortina.

Sortita di Baluardo Donato

Loggia di Sortita

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Palmanova Fortress

Palmanova is a “fortress city” built by the Republic of Venice on the basis of a precise project designed by a team of engineers and treatises who worked at the Fortifications Office under the supervision of General Superintendent Giulio Savorgnan. To strengthen the defenses on the Friulian territory against the Turkish raids and the expansionist ambitions of the Habsburgs, Venice decided to build the new royal fortress at the center of the Friulian plain: a perfect example of “modern” fortification of the late Renaissance age. The foundation dates back to October 7, 1593, the day of Santa Giustina but also the anniversary of the victory at Lepanto over the Turks (October 7, 1571) by the Holy League.

Palmanova represents one of the most successful and unique masterpieces of Venetian military architecture with its star-shaped plan formed by the two defense orders of the ramparts and ravelins and the third, the outermost, the lunettes, added by Napoleon at the beginning of the 19th century.

The symmetrical layout of the architectural modules of the fortifications, together with the radial urban layout with the majestic Parade Ground at the center, the heart of the fortress, make the city perfectly match with the ideal city theorized within the Renaissance culture. In 1960 the fortress was classified as a “National Monument” and on July 9, 2017 became a UNESCO World Heritage site, confirming the values of uniqueness and integrity of this complex building.

A path through the military routes of the Fortress, used by soldiers to defend the city of Palmanova. Inside the Rivellino tunnels, through an underground path, to climb the rampart up to the two lodges guarding the militias and the ammunition reserve. From here it is possible to admire, from two different panoramic points, the complex system of fortifications created by the engineers who built the three walls of the Fortress.

Ravelin and counter mine gallery

The ravelins are part of the second defense line of the Palmanova fortress: they are nine and are located beyond the moat, to protect the curtains. The ravelins were built by the Venetian Senate, on a project by the engineer Verneda, in order to guarantee a higher defense system. The entire operation ended in 1682.

The ramparts of Palmanova are crossed by a system of underground galleries, some of which can be visited. The tunnels built inside the ravelins were called counter mine galleries because, if necessary, they could be “mined” and explode, to hit the approaching enemies.

Sortie of the Donato Bastion

The Bulwark is a part of the first defensive circle of the Fortress: an arrowhead that creates the nine-pointed star shape of Palmanova, famous in the world. At the corners of the bulwark, the “Orecchioni”, there are two guard lodges for the soldiers.

The one located on the left side has a sortie ramp (gallery) that connects the city directly outside the fortifications, near the moat. This was used for the movements of troops, equipped with spades (poles) up to six meters long, and militias on horseback.

Near the entrance to the underground walkway, on the left, there is an embankment parallel to the curtain, the “falsabraga”, designed to hide the movement of troops from inside the fortress to the outside. On the rampart you can still visit the reserve of ammunition, the lodges and the Belvedere della Cortina.

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